La scienza del Kriya Yoga è divenuta molto nota in India ad opera del grande Yogi di Benares Lahiri Mahasaya, che l’apprese dal suo Guru Babaji verso la fine dell’ottocento e ne ravvivò e
La scienza del Kriya Yoga è divenuta molto nota in India ad opera del grande Yogi di Benares Lahiri Mahasaya, che l’apprese dal suo Guru Babaji verso la fine dell’ottocento e ne ravvivò e
Babaji è un Maestro illuminato considerato un Mahavatar (una grande incarnazione di Dio) e una reincarnazione di Krishna.
Il titolo Babaji significa riverito o santo padre.
Per secoli sono state raccontate in India le storie di questo santo immortale, uno dei tanti che rimangono eternamente giovani e il cui ruolo è lavorare per la graduale ascesa evolutiva della coscienza del pianeta. Egli è un essere perfetto, un vero siddha che non ha legami karmici con il mondo, ma che rimane in un corpo sul piano terreno per agire come un canale, attraverso il quale la luce e la potenza di Dio possa fluire nella coscienza umana e del mondo.
Babaji è il maestro illuminato che iniziò Lahiri Mahasaya al kriya yoga e chiese al suo discepolo, appena risvegliato, di ritornare in seno alla società e insegnare agli altri la scienza segreta. Tutto ciò avvenne nell'autunno del 1861 nel nord dell'India, nella zona di montagna vicino a Badrinarayan, non lontano dal confine con il Nepal.
La sua esistenza è stata resa nota al mondo da Paramahansa Yogananda nel suo libro "Autobiografia di uno yogi".
Secondo la tradizione del Kriya Yoga, fu Gesù Cristo a chiedere a Babaji di inviare una persona in occidente per insegnare ai devoti cristiani le tecniche scientifiche per arrivare alla realizzazione di Dio.
Yogananda diceva per questo che Gesù Cristo era, insieme a Babaji, il primo Guru di questa tradizione e molti suoi insegnamenti erano volti a dimostrare le affinità tra la tradizione vedica indiana e quella cristiana originale, soprattutto tra la Bhagavad Gita ed il Vangelo.
Lahiri Mahasaya (Shyama Charan Lahiree 1828 - 1895) fu il guru del kriya yoga che nel 1861 fu iniziato da Babaji a questa antica scienza spirituale e che ne iniziò la diffusione nell'epoca moderna.
Suo grande merito fu quello di chiedere a Babaji di poter iniziare al Kriya non solo sannyasi e i rinuncianti al mondo, ma anche le persone comuni che avessero espresso un sincero desiderio di trovare Dio. Impiegato nelle ferrovie indiane nella vita di tutti i giorni, Lahiri Mahasaya visse con sua moglie e i suoi cinque figli a Benares, dove iniziò personalmente molti sinceri ricercatori spirituali al kriya, ai quali insegnò a vivere nel mondo e a dedicarsi fedelmente alle loro pratiche spirituali.
Egli fu uno yogi perfettamente realizzato che ebbe tra i suoi discepoli grandissime figure spirituali come Swami Sri Yukteswar, Swami Pranabananda, Swami Keshavananda, Sri Shastri Mahasaya e Ram Gopal.