Il titolo Babaji significa riverito o santo padre.
Per secoli sono state raccontate in India le storie di questo santo immortale, uno dei tanti che rimangono eternamente giovani e il cui ruolo è lavorare per la graduale ascesa evolutiva della coscienza del pianeta. Egli è un essere perfetto, un vero siddha che non ha legami karmici con il mondo, ma che rimane in un corpo sul piano terreno per agire come un canale, attraverso il quale la luce e la potenza di Dio possa fluire nella coscienza umana e del mondo.
Babaji è il maestro illuminato che iniziò Lahiri Mahasaya al kriya yoga e chiese al suo discepolo, appena risvegliato, di ritornare in seno alla società e insegnare agli altri la scienza segreta. Tutto ciò avvenne nell'autunno del 1861 nel nord dell'India, nella zona di montagna vicino a Badrinarayan, non lontano dal confine con il Nepal.
La sua esistenza è stata resa nota al mondo da Paramahansa Yogananda nel suo libro "Autobiografia di uno yogi".