In questo testo analizzo e commento una frase del Maestro sull'ego, cercando di coglierne il significato profondo e completo. Questa una parte del commento:
Il Kriya non insegna la mera negazione intellettuale dell'ego, ma fornisce il metodo scientifico per ritirare il Prana (l’energia vitale) dai sensi e dal corpo—il campo di battaglia dell'ego—e dirigerlo verso la sorgente, la Supercoscienza, situata in Ajna chakra, dietro il punto tra le sopracciglia. La pratica del Kriya Pranayama inverte il flusso di energia che, per abitudine, si dirige in basso e verso l'esterno e ci mantiene legati ai titoli e alle definizioni del corpo, così come ai desideri e ai giocattoli del mondo. Con la ripetizione della tecnica, l'energia risale attraverso la spina dorsale fino al Kutastha (il centro cristico, il terzo occhio) e lì si unisce con il Divino.
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